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Organizzata in collaborazione con

Autorità di Bacino fiume Po

Agenzia Interregionale Fiume Po

ARPA Emilia Romagna – Servizio Idro-Meteo-Clima

Regione Emilia Romagna-Servizio Tecnico Bacini affluenti Po

Consorzio della Bonifica Parmense

Gruppo 183

 

Presentazione

L’Annual Conference 2015 del Centro Acque-euwatercenter dell’Università di Parma porta a sintesi i temi d’attualità in materia di acque che da un lato caratterizzano l’aggiornamento dei Piani di Gestione Acque (PdG) e Rischio Alluvioni (PGRA) del Distretto idrografico padano da approvare entro dicembre 2015 e dall’altro lato sono parte in causa dell’alluvione del Baganza del 13 ottobre 2014 che ha colpito la città di Parma.

Infatti, fra gli obiettivi della nuova pianificazione di bacino risaltano i temi della riqualificazione fluviale, comunemente intesa come attuazione di interventi volti ad assicurare maggior spazio ai fiumi, e della creazione di infrastrutture verdi territoriali capaci di migliorare la qualità ecologica generale e provvedere servizi ecosistemici. In sostanza si tratta di azioni win-win tese a diminuire il rischio di alluvione migliorando contemporaneamente lo stato ecologico dei corsi d’acqua per mezzo di interventi morbidi possibilmente sostitutivi delle difese rigide convenzionali.

Si tratta di linee d’intervento, ovviamente inscindibili, dotate di valori aggiunti posti al centro della più recente normativa europea. In particolare, hanno la caratteristica di esprimere il maggior potenziale di integrazione delle direttive Acque (2000/60/CE) e Alluvioni (2007/60/CE) e di rispondere appieno al disposto del noto decreto ‘Sblocca Italia’ che riserva agli interventi morbidi il 20% dei fondi complessivamente stanziati per il contrasto al dissesto idrogeologico.

Le comunicazioni riguarderanno sia gli aspetti teorici e generali sia i casi di intervento con particolare riferimento al territorio emiliano e punteranno a raggiungere dei punti fermi sui risultati ottenibili con la realizzazione di opere di protezione che migliorino la naturalità degli ambienti fluviali, il ripristino degli ambiti di piana alluvionale per l’espansione delle piene, la tutela degli ecosistemi e la riqualificazione del reticolo idrico minore naturale e artificiale.

Gli organizzatori invitano a partecipare il mondo della ricerca, i laureandi quali futuri addetti ai lavori, i professionisti, gli amministratori e i portatori di interessi collettivi e particolari. Il programma prevede dodici presentazioni; al termine di ciascuna di esse saranno accettati interventi dal pubblico.

Scarica il programma

Scarica il comunicato stampa del 26 giugno 2015