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Lecture Renzo Valloni Giornata Mondiale dell’Acqua 2019

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University Center for Bioethics (UCB) dell’Università di Parma celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua 2019

La lezione di Renzo Valloni è stata organizzata dall’University Center for Bioethics (UCB) dell’Università di Parma, come contributo dell’Ateneo alle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua 2019. Antonio D’Aloia, docente di Biodiritto e direttore UCB, ha introdotto i lavori richiamando la crisi idrica planetaria e i conflitti in atto, i valori etici dell’acqua e il ruolo informativo e formativo che spetta all’Università.

La lezione è iniziata con la messa a paragone dello stato globale e locale e con un breve cenno alle ricerche in corso nell’Ateneo per lo studio e il monitoraggio delle acque sotterranee nella food valley e per l’irrigazione di precisione delle colture di pieno campo.

La crisi idrica globale è stata poi inserita nel contesto degli Obiettivi dello Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e posto l’accento sul “Nesso”, vale a dire il legame Cibo-Acqua-Energia.

Successivamente sono state richiamate le azioni atte ad affermare il diritto all’acqua, messe in campo nell’ultimo decennio da Nazioni Unite, ONG e Governi, per concludere che a tanto impegno non sono corrisposti i risultati meritati.

Renzo Valloni ha così proposto che la lezione proseguisse con uno spostamento nel tempo di 80 anni, all’anno 2099, cambiando il titolo in “La fine della crisi idrica: una visione retrospettiva dall’anno 2099”, per provare a spiegare come la gestione e l’uso sostenibili dell’acqua furono finalmente raggiunti nel corso del secolo.

Al temine dell’immaginaria analisi retrospettiva sono state riassunte le urgenze del presente, sintetizzate nella necessità di una generale “rivoluzione dell’efficienza idrica” basata sull’applicazione di un ciclo virtuoso che leghi ricerca, innovazione e politiche dell’acqua. Citazioni dal Manifesto della Fondazione Lanza e dalla Laudato sì hanno supportato il motto conclusivo che recita “non serve un cambiamento, serve una trasformazione”.

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