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Presentazione Rapporto Conclusivo Convenzione Ricerca tra Centro Acque e Lesaffre Italia

I risultati della ricerca durata 20 mesi sono stati presentati ad Agenzie ed Enti territoriali

 

Il 10 aprile 2018 presso la sala riunioni del plesso Ingegneria didattica – Campus Università di Parma è stato presentato il Rapporto Conclusivo della Convenzione di Ricerca tra il Centro Acque d’Ateneo e Lesaffre Italia con sede a Sissa Trecasali (Parma).

Gli esiti delle ricerche dal titolo Individuazione di interventi per la gestione ottimale delle acque di processo e scarico dello stabilimento Lesaffre Italia, iniziate a maggio 2016 e concluse a dicembre 2017, sono state illustrate all’Esecutivo eu.watercenter e alle Autorità invitate da Lesaffre Italia.

Fra le autorità invitate erano presenti (vedi photo gallery) rappresentanti di Arpae, del Consorzio della Bonifica Parmense, del Comune di Trecasali Sissa e dell’Unione Parmense degli Industriali. Il benvenuto è stato dato dal direttore del Centro Acque – eu.watercenter Prof. Renzo Valloni, dal direttore generale Thomas Marechal e dal direttore tecnico Claudio Bersellini di Lesaffre Italia.

Il complesso delle ricerche è stato svolto da personale di strutture interne ed esterne all’Università di Parma, in primo luogo Centro Acque, Centro CIDEA, Dipartimento di Scienze Chimiche della Vita e della Sostenibilità Ambientale e ENEA Centro di Bologna. La presentazione dei risultati (scarica i file) è stata curata da Renzo Valloni, Davide Mattioli e Maria Elena Tortorici, Giuseppe Nigliaccio e Agostino Gambarotta, Pierluigi Viaroli e Riccardo Franchini.

Il Rapporto Conclusivo consegnato a Lesaffre Italia si estende su tre campi di studio relativi ai flussi dei reflui e al loro trattamento biologico, ai flussi termici dell’impianto produttivo e ai canali recettori dello scarico. Un tratto di 2000 m della Canaletta del Vescovado è stato riservato alle esigenze del gruppo di ricerca condotto dal prof. Viaroli che lo ha monitorato nell’estate 2017 per valutare il potere di riduzione dei carichi di nutrienti e sostanza organica delle acque di scarico da parte della vegetazione acquatica.

Grazie alla disponibilità del Consorzio della Bonifica Parmense e dei suoi tecnici, la parte dello studio svolta sui canali irrigui all’esterno dello stabilimento è stata estesa all’intero territorio della bassa pianura compreso tra il F. Taro e il T. Enza con la creazione di una banca dati, interfacciata su piattaforma ArcGIS, sullo stato chimico-fisico delle acque irrigue.

Questo supplemento d’indagine è stato realizzato per il comune interesse del Centro Acque d’Ateneo e del Consorzio della Bonifica Parmense che oggi condividono il complesso dei dati prodotti dal 2102 al 2017 sulla qualità delle acque irrigue della bassa parmense.